Dal cosmopolitismo al nuovo umanesimo: aspetti socio - culturali e impatti territoriali di un percorso (in)accessibile

Affermare che l’essere umano sia oggi cittadino del mondo, significa condividere l’assenza di confini geografici, politici, economici e soprattutto culturali. Un tema storicamente enucleato, che ha trovato la massima espressione nella contrapposizione tra cosmopolitismo, umanesimo e nuovo umanesimo, tornato con forza alla ribalta in tempi recenti, sotto forma di dibattito in termini di accessibilità. Essere cittadini del mondo sottende la piena accessibilità di tutti i fattori, tangibili e intangibili, che popolano il pianeta. Accessibilità fisica, economica, politica e sociale. Tuttavia, dati alla mano, una piena accessibilità è, ad oggi, ancora, pura utopia.